Io ne vado matta! Eppure solo ora ho trovato il coraggio di cimentarmi, per la prima volta, nella sua preparazione casalinga, grazie anche alla mia concittadina Karen di "Zucchero. lievito e farina", che mi ha ispirata con la sua versione al lievito madre. Io, in mancanza, ho impiegato il lievito di birra liofilizzato.
Eh sì, lo ammetto... i dolci lievitati mi mettono una sorta di soggezione, un'ansia da prestazione. Sono loro che decidono se, e quanto lievitare, condizionati da tante variabili, sulle quali possiamo intervenire solo parzialmente. Insomma, a volte sono un po' capricciosi, a differenza di quelli fatti col lievito chimico vanigliato (la classica bustina, per intenderci), che riescono sempre o quasi.
Beh...devo dire con gioia, che i miei timori sono stati fugati, visto che la mia Piada dei Morti è lievitata benissimo ed è risultata sofficissima.
Piada dei Morti Riminese
Ingredienti (per 2 piade da 30-32 cm):
Per il lievitino:
- 135 g di farina tipo 1 macinata a pietra (io Spadoni)
- 3,5 g di lievito di birra secco in polvere (1/2 bustina)
- 135 ml di latte tiepido
- 2 cucchiaini di zucchero
Per l'impasto:
- lievitino di cui sopra
- 400 gr di farina tipo 1 macinata a pietra
- 120 g di zucchero
- 1 cucchiaio abbondante di miele
- 45 ml di latte
- 30 ml di Albana dolce o altro vino dolce (se vi dispiace aprire una bottiglia per una quantità così esigua, sappiate che il restante potrete consumarlo per accompagnare al meglio la vostra Piada dei Morti)
- 2 uova e 1 tuorlo
- 2 pizzichi di sale
- 70 gr di burro morbido
- 150 g di uvetta lavata, ammollata in acqua e rhum o altro liquore, e poi strizzata
- Qb pasta di mandarino**(facoltativa)
Per la finitura e la lucidatura:
- noci
- mandorle
- pinoli
- 1 albume d’uovo (quello avanzato dall'impasto)
- 1 cucchiaio di miscela di acqua e rhum dell'uvetta
- 1 cucchiaio e 1/2 di miele
- 4 cucchiai di zucchero semolato
- 30 ml circa di acqua
** la mia pasta di mandarino non è altro che buccia di mandarini (meglio non trattati o bio, ma io non li trovo) lavati benissimo con acqua e bicarbonato, frullata a poltiglia con dello zucchero, messa in piccoli contenitori (io, ad es., uso gli ovetti gialli delle sorprese Kinder di quando i miei ragazzi erano piccoli) che conservo in freezer, da utilizzare all'occorrenza come aromatizzante .
Piada dei Morti Riminese |
Procedimento:
- Conviene cominciare la mattina preparando il lievitino: mettere in planetaria la farina, il lievito di birra, il latte tiepido, lo zucchero e impastare col gancio. Si otterrà un impastino molto morbido. Porlo a lievitare nel forno spento fino al raddoppio, lasciandolo tranquillamente nella ciotola della macchina. Occorrerà circa 1 h e 1/2 ( a dire il vero, per problemi di organizzazione familiare, io ce l'ho tenuto quasi 3 h, ma per fortuna non ne ha sofferto)
- Mettere a mollo l'uvetta in acqua e rum e le mandorle in sola acqua per non farle "seccare" troppo durante la cottura.
Lievitino per Piada dei Morti Riminese |
- Ora passiamo all'impasto vero e proprio: tirare fuori la ciotola e sciogliere il lievitino col latte, azionando la planetaria a bassa velocità. poi aggiungere le uova e il tuorlo. Quando tutto si è amalgamato, cominciare ad inserire la farina un po' alla volta insieme alla pasta di mandarino, e mentre l'impasto si sta formando, aggiungere lo zucchero, il miele, il vino scelto, il sale e per ultimo il burro morbido a fiocchetti man mano che viene assorbito. Continuare a far girare il gancio fino a che l'impasto risulterà ben incordato, liscio ed elastico. Va da sé che, chi non possiede la planetaria potrà fare tutto a mano, senza problemi.
Impasto per Piada dei Morti Riminese |
- Allargare l'impasto sul tagliere ed incorporare a mano l'uvetta ammollata e strizzata.
Impasto per Piada dei Morti Riminese |
Impasto prima della lievitazione per Piada dei Morti Riminese |
- Rimetterlo nella ciotola unta d'olio e porre di nuovo a lievitare in forno spento, ma con la luce accesa (per creare un minimo di tepore) fino al raddoppio del volume ( a me ha impiegato circa 2 h).
Impasto dopo la lievitazione per Piada dei Morti Riminese |
- Dividere l'impasto in due parti e trasferirle su due placche da forno foderate con carta da cottura, stendendole poi con le mani all'altezza di circa 1 cm e 1/2, dando loro una forma tonda.
- Spennellare con l'albume sbattuto insieme ad un po' di liquido d'ammollo dell'uvetta, poi ricoprire con abbondante frutta secca. Fare lievitare ancora per un'ora circa o finchè non saranno belle gonfie.
Piada dei Morti Riminese pronta per essere infornata |
- Informare nel ripiano centrale, già caldo a 200°, abbassando subito a 180 per 15/20'. Prestare attenzione al colore che deve rimanere dorato senza brunire (nel caso, abbassare a 170), poi verificare con la prova stecchino: inserendolo al centro dovrà uscirne ben asciutto.
- Nel frattempo, preparare lo sciroppo per lucidare: mettere in un pentolino l'acqua, versarci sopra lo zucchero e il miele e portare a bollore, finché non si producono delle bolle grosse e fitte, senza però farlo colorire. All'uscita dal forno, spennellare immediatamente e con abbondanza tutta la superficie del dolce. Far riposare 15', poi trasferire su una gratella fino a completo raffreddamento.
Piada dei Morti Riminese |
Piada dei Morti Riminese |
Piada dei Morti Riminese |
- Conservare avvolta nella carta, ben chiusa in un sacchetto di nylon, perché come tutti i lievitati asciuga molto facilmente.
Piada dei Morti Riminese |
La sua degna fine è quella di essere gustata insieme ad un bel bicchiere di Albana Dolce di Bertinoro
Piada dei Morti Riminese e Albana di Bertinoro |
Piada dei Morti Riminese e Albana di Bertinoro |
==> Qui <== potrete trovare un altro dolce tipico del Riminese e non solo: le Fave dei Morti
Aggiornamento del 2.11.2016
La mia Piada dei Morti realizzata da Gian Paolo Gardini del gruppo Fb Ricette e tradizioni di Romagna; molto ben riuscita. Ecco la foto.
Piada dei morti realizzata da Gian Paolo Gardini |
Alla prossima "Evasione"... sarà dolce o salata?
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Brava Roberta! Belle anche le foto! Fa veramente voglia... (:
RispondiEliminaLa tua lo è altrettanto...io la compravo sempre...devo ringraziare te se mi è venuta la voglia di farla in casa! Grazie!
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